Il Consorzio Cascina Molino San Gregorio è costituito da quattro storiche organizzazioni del non profit milanese. Salvatore Semeraro presenta Consorzio Sir – Solidarietà in Rete Onlus.
Chi sei?
Sono Salvatore Semeraro, direttore generale del Consorsio Sir – Solidarietà in Rete Onlus.
Chi è Consorzio Sir e di cosa si occupa?
Sir è un consorzio di cooperative sociali, nato nel 2000 in seguito all’esternalizzazione di alcuni servizi da parte di Anffas Milano, Associazione Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali. Partito con tre soggetti, oggi Sir ha una base sociale composta da 12 cooperative: 10 di tipo A, che si occupano di servizi alla persona, una di tipo B dedicata all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e una cooperativa di tipo misto (A+B), che gestisce alcuni servizi, come un centro diurno per disabili, e si occupa anche di attività lavorative.
Il consorzio è notevolmente cresciuto negli ultimi sei anni, grazie all’ultima esternalizzazione di servizi da parte di Anffas Milano. Inoltre, nel 2010, Sir ha acquisito un centro di formazione professionale rivolto a persone con disabilità, un’agenzia per il lavoro sempre per l’inserimento occupazionale di fasce deboli, un consultorio familiare e un centro di riabilitazione per la neuropsichiatria infantile. Negli anni, poi, il Consorzio ha sviluppato progetti di coesione sociale, attraverso progetti e attività dedicate soprattutto al recupero di beni. Da qui idea di partecipare al Consorzio Molino San Gregorio, di cui Sir è capofila, con CeAS, Cascina Biblioteca e Consorzio CS&L.
Quale sarà il ruolo di Sir una volta che partiranno le attività di Molino San Gregorio?
Stiamo lavorando per la realizzazione di un caffè letterario, che sia un luogo accogliente, per i futuri utenti del Molino, dagli anziani alle mamme con bambino, ma anche per tutti i residenti del quartiere e della città, che potranno dare valore aggiunto a un bene comune, fino a ieri abbandonato. Ed è proprio questa la logica con cui Sir si sta muovendo: recuperare beni inutilizzati, dandogli una nuova funzione sociale e cercando di rivitalizzare il territorio in cui si trovano. Il caffè letterario “La Biblioteca del parco” si propone di attirare chi abita in zona e non solo. Saranno organizzati degli eventi e proposto un calendario di appuntamenti artistico/culturali, con l’ipotesi di avvicinare artisti milanesi, ma anche nazionali e internazionali. L’altra idea che vogliamo realizzare è l’organizzazione di “Summer School” specifiche sull’arte o sull’innovazione sociale, un tema che ci sta molto a cuore. La specificità del caffè letterario sarà poi di quella di essere un ponte verso l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. Andremo quindi a legare un aspetto sociale molto forte a un aspetto culturale e all’ampia partecipazione dei cittadini, che saranno coinvolti anche nella progettazione delle attività.